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Il 21 marzo e' la Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, istituita per commemorare coloro che hanno perso la vita a causa della criminalita' organizzata. Persone, rese vittime dalla violenza mafiosa, che rappresentano storie, impegno e coraggio.
La Giornata e' riconosciuta ufficialmente dallo Stato, attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017.
In questa giornata simbolica, nata per onorare la memoria delle centinaia di persone che sono state uccise (donne, uomini, bambini), si promuovono iniziative culturali per sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza del contrasto alle mafie e sulla difesa dei diritti umani.
Perche' il 21 marzo? La scelta di una data simbolica, il primo giorno di primavera, e' spiegata da Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, nel libro L’amore non basta: 'Avevamo scelto il primo giorno di primavera proprio per dare il senso di un impegno di lungo periodo. E' a primavera che si gettano i semi, anche i semi di speranza, sapendo che andranno poi coltivati, con fatica, perizia e passione, perche' diano frutto'.
Il 21 marzo a partire dal 1995, in tanti luoghi del nostro Paese, ogni anno in una citta' diversa, un lungo elenco di nomi scandisce la memoria che si fa impegno quotidiano: recitare i nomi e i cognomi delle vittime come un interminabile rosario civile, per farli rivivere ancora e per non farli morire.
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Ultimo aggiornamento: 21-03-2025, 10:06