Lo sapevano tutti

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e' in programma a Prignano un’iniziativa pubblica nella mattinata di sabato 30 novembre 2024 per sensibilizzare la cittadinanza, con il coinvolgimento di studenti e studentesse della Scuola secondaria di I grado, sulla piaga del femminicidio, esito estremo di quella distorsione culturale profondamente radicata nel tempo ed estesa in tutto il pianeta che e' la violenza maschile sulle donne, definita da Convenzioni Internazionali una violazione dei diritti umani.

Verra' presentato il reading musicale 'Lo sapevano tutti' cura di Sottopelle - Collettivo Artistico con Damiana Guerra, Anna Tondelli e Manuela Pellegatta.

Liberamente ispirato a Ferite a morte di Maura Misiti e Serena Dandini, la performance ha lo scopo di dare centralita' alle donne vittime di femminicidio e decostruire la narrazione anestetizzante diffusa dai media, che spettacolarizzano la violenza privilegiando gli aspetti criminologici, sensazionalistici e voyeristici.

A narrare il dramma silenzioso e invisibile della violenza che si consuma tra le mura domestiche all’interno di relazioni d’intimita' che dovrebbero invece garantire amore, fiducia e protezione, sono le vittime stesse in una sorta di racconto postumo.

I monologhi, utilizzando toni ironici e grotteschi, creano un forte contrappunto emotivo, ora drammatico, ora leggero, e mirano a scuotere dall’indifferenza e dalla comoda assuefazione ai mali altrui, conseguenza di una visione stereotipata e discriminante che, negando o minimizzando il fenomeno, colpevolizza le vittime, per esorcizzare il rischio che possa capitare anche a noi.

L’ascolto delle voci di chi ha vissuto l’inferno quotidiano di vessazioni, abusi, controllo asfissiante, maltrattamenti tesi all’annullamento della propria soggettivita' e dignita' di essere umano rivela come il femminicidio sia soltanto l’atto conclusivo di una lunga storia di violenza concreta e simbolica, non incidente di percorso, non raptus o gesto imprevisto e imprevedibile, bensi' morte annunciata di cui tutto il contesto sociale, ancora intriso di retaggi sessisti e misogini, e' e deve sentirsi responsabile.

Partecipazione gratuita